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Stefanie
Il 12.03.2020 l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato lo stato di pandemia dovuto all'espansione del virus Sars-CoV-2 e della malattia COVID-19 da esso generata. Già più di un anno è passato da allora e la pandemia ha cambiato completamente la nostra vita quotidiana. Purtroppo non solo il nostro quotidiano è cambiato drasticamente. La pandemia da COVID-19 ha effetti particolari sulla salute di noi donne.
Magari alcune di voi pensano: il COVID-19 è una malattia polmonare, cosa c'entra con la salute delle donne? Tuttavia la scienza è a conoscenza da più di un anno dall'inizio della pandemia dei grandi influssi che la malattia ha sull'intero corpo femminile. Abbiamo raccolto per te tutti i cambiamenti che essa ha sul ciclo, gravidanza, contraccezione e molto altro ancora.
La pandemia del COVID-19 ci tiene occupati ogni giorno. La quantità di informazioni in proposito può portare a insicurezze e stress. In tempi come questi, è importante prestare attenzione alla propria salute psichica. Se questo testo ti provoca sensazioni di paura, nervosismo o rabbia, ti consigliamo di non leggere oltre. In caso di insicurezza, ti consigliamo di rivolgerti al tuo medico curante.
Per la scienza, il COVID-19 resta ancora un campo di ricerca molto giovane, anche dopo un anno e mezzo di tempo. Oltre alla ricerca sul COVID-19 stesso, esistono ora numerosi studi che analizzano gli effetti della pandemia e i provvedimenti presi in proposito. Molti di questi non sono in graddo di individuare conseguenze a lungo termine a causa del periodo di ricerca limitato. Oltrettutto si aggiungono sempre nuove conoscenze più attuali. In questo articolo cerchiamo di presentarvi informazioni ben comprovate. Desideriamo tuttavia sottolineare che il lavoro della ricerca è ancora in corso e che i dati raccolti possono cambiare in continuazione.
Quali effetti ha la pandemia del COVID-19 sulla salute delle donne? È possibile rispondere a questa domanda su livelli diversi. Da un lato si devono considerare gli effetti che la malattia del COVID-19 provoca sul corpo. Oltre ai sintomi tipici come febbre, tosse e, nei casi più gravi, un'infiammazione polmonare, anche altri organi possono essere colpiti dal virus, ad esempio gli organi genitali femminili. La proteina che lega il Sars-CoV-2 è presente anche nelle ovaie e nell'utero. Perciò il virus potrebbe legarsi anche a questi organi. Finora, tuttavia, non sono stati raccolti dati che evidenzino danni simili a quelli causati nei polmoni (Jing et al. 2020).
Ma il coronavirus non ha effetti sulla salute solo a causa di una malattia. A causa della pandemia sono stati presi provvedimenti ovunque nel mondo al fine di ridurre la propagazione del virus e proteggere la vita. Questi provvedimenti hanno cambiato il quotidiano in modo drastico, cosa che ha portato a vari effetti sul corpo e la salute femminile.
Durante gli studi alle donne è stato chiesto cosa fosse cambiato nelle loro vita a causa della pandemia. Sono state poste domande specifiche sulla salute femminile. I ricercatori hanno potuto constatare che le donne, durante la pandemia del COVID-19, usano meno contraccettivi. Al tempo stesso, decisamente meno donne sentono il desiderio di maternità rispetto al tempo prima della pandemia (Yuksel e Ozgor 2020). In media, un numero maggiore di donne intervistate ha affermato di avere più dolori mestruali rispetto al tempo prima della pandemia (Yuksel e Ozgor 2020). In un altro studio di ricerca più del 50% delle donne intervistate afferma di avere, dall'inizio della pandemia del coronavirus, più dolori e sintomi più forti prima (PMS) e durante il ciclo mestruale (Phelan et al. 2021).
Non sono aumentati solo i dolori durante il ciclo, bensì anche il ciclo è cambiato. Molte donne hanno rilevato spostamenti e oscillazioni del proprio ciclo. Da studi precedenti sappiamo che il ciclo viene influenzato da fattori esterni, ad esempio in caso di terremoto (Phelan et al. 2021).
Il fatto che la pandemia possa avere sul ciclo gli stessi effetti di un terremoto è un segno evidente della gravità di questa crisi. È già noto il fatto che (e molte donne sono certamente in grado di raccontarlo per esperienza propria) fasi di stress, carichi psicologici e un ambiente di ansia influiscono sulle mestruazioni. All'interno del corpo, lo stress altera la distribuzione degli ormoni nel cervello. Ciò porta a sua volta a cambiamenti degli ormoni del ciclo, estrogeni e progesterone, e del ciclo stesso. Alcuni studi hanno constatato che i tipici fattori di stress della pandemia del coronavirus erano, tra gli altri, stress sul lavoro (25% delle donne intervistate) e cambiamenti finanziari. Ma anche ulteriori sovraccarichi a casa generati da home-schooling, cura dei bambini, conflitti con il compagno o in famiglia e malattia di membri della famiglia, elencati dal 20% delle donne (Phelan et al. 2021).
Homeoffice, homeschooling, asilo chiuso, al tempo stesso più tempo a casa, più tempo per i lavori di casa?! La lista dei compiti aggiuntivi soprattutto durante il lockdown è lunga. Gli studi di ricerca hanno mostrato che la maggior parte del lavoro ricade sulle donne. Molte famiglie ricadono anche nei modelli di ruolo tradizionali e le donne assumono maggiori incarichi nella cura dei bambini e nei lavori di casa. Il lavoro e la carriera devono cedere il passo, cosa che può avere ripercussioni a lungo termine nella carriera di una donna. Diversi calcoli hanno mostrato che, a livello mondiale, le donne hanno perso i loro lavori più spesso degli uomini durante la pandemia.
Già prima del coronavirus esistevano studi che dimostrano che le persone in situazione di quarantena erano propense a emozioni negative, come la rabbia (Chynoweth et al. 2018). Purtroppo gli scienziati riconoscono il fatto che, anche durante la pandemia del coronavirus, nelle famiglie si hanno episodi ripetuti di violenza. Se si hanno bambini piccoli in casa, problemi finanziari o malattie psicologiche, aumenta il rischio di violenza (Steinert and Ebert 2020).
Assistenza e aiuto si possono trovare ad esempio telefonicamente.
Singles e fidanzati durante il lockdown si invidiano gli uni con gli altri. Le persone in una relazione possono soffrire a causa dell'homeoffice in comune, delle poche possibilità di tempo libero da dedicare solo a se stessi e dei pochi contatti al di fuori della relazione. Anche se a livello spaziale si è magari più vicini rispetto a prima della pandemia, non necessariamente ci sono risvolti positivi sulla vita sessuale. Le interviste hanno mostrato che circa il 26% ha avuto rapporti sessuali più frequenti, mentre il 28% meno frequenti. La soddisfazione sessuale tuttavia è aumentata solo dell'8% (Li et al. 2020). Un altro studio ha dimostrato che le donne durante la pandemia hanno avuto più rapporti sessuali, ma la loro soddisfazione sessuale è calata (Yuksel and Ozgor 2020).
I singles hanno difficoltà a conoscere nuove persone nei tempi delle restrizioni dei contatti. Questo può naturalmente influenzare la vita sessuale. Circa il 40% dei singles hanno avuto rapporti sessuali meno frequenti rispetto a prima della pandemia, il 23% ne ha avuto di più. Sia nel gruppo dei singles che in quello dei fidanzati, circa il 30% ha dichiarato di masturbarsi di più rispetto a prima della pandemia (Li et al. 2020).
La ricerca sa che il sesso ha un effetto positivo sul nostro sistema immunitario, sulla salute psichica e sulla capacità prestazionale mentale. Addirittura lo stress psicosociale, molto diffuso durante i tempi del coronavirus, può essere combattuto con il sesso (Pennanen-Iire et al. 2021).
Da altre malattie virali è già risaputo che queste possono avere effetti sulla fertilità maschile. Ad esempio, a causa della febbre, ma anche a causa di una orchite, un'infiammazione dei testicoli, si riduce la produzione di sperma. Tuttavia la quantità di sperma aumenta di nuovo dopo alcune settimane (Batiha et al. 2020).
Per il virus coronavirus Sars-CoV-2 è interessante il fatto che la proteina, alla quale il coronavirus si collega, è molto spesso presente sui testicoli. (Gröner et al. 2021). Non sono ancora chiare le conseguenze per la fertilità maschile (Batiha et al. 2020).
Una gravidanza è sempre un tempo pieno di domande e di nuove esperienze per i neogenitori. Durante la pandemia da COVID-19 si sono aggiunte tantissime altre domande. Le donne incinte durante la pandemia, hanno mostrato in uno studio dell'agosto 2020 un rischio decisamente più elevato di sviluppare sintomi di depressione o di disturbo d'ansia. I ricercatori hanno potuto dimostrare che ciò era collegato alla paura della donna delle possibili conseguenze di un'infezione da coronavirus o il timore di ricevere un'assistenza sanitaria peggiore. Il sostegno sociale e l'attività fisica riducono il rischio dei sintomi psichici (Ayaz et al. 2020; Lebel et al. 2020).
La buona notizia: la gravidanza non è un rischio per un grave decorso di COVID-19. La maggior parte delle donne ha solo sintomi lievi. Le donne incinte non si ammalano più spesso di altre persone. Durante la gravidanza, la trasmissione del virus al bambino non acora nato è molto improbabile, secondo lo stato attuale della scienza. Perciò non ci si aspettano conseguenze per il bambino (Klaritsch et al. 2020).
Di norma, chi deve andare in ospedale è effettivamente malato. La grande eccezione sono i parti. Nella maggior parte dei casi si tratta di donne e bambini sani. I parti dovrebbero essere bei momenti che rimangono impressi nella memoria dei genitori. I provvedimenti e le regole più severe, a causa del pericolo del coronavirus, hanno anche ripercussioni sul corso del parto. Ormai molti ospedali hanno sviluppato dei concetti individuali per rendere possibile alle donne un parto felice.
Anche in caso di infezione da COVID-19 della madre durante il parto non è strettamente necessario un parto cesareo. Gli aspetti medici e il desiderio della madre sono decisivi per la tipologia del parto.
Le regole più importanti per il rapporto con il neonato rimangono invariate. L'OMS raccomanda alle donne di continuare assolutamente ad allattare.. Persione se le donne sono risultate positive al test del coronavirus possono continuare ad allattare, se lo desiderano. Anche il contatto della pelle sulla pelle delle madri risultate positive al test è consigliato, sebbene con la mascherina medica e una buona igiene delle mani (Klaritsch et al. 2020).
Naturalmente i primi tempi con il bebè sono più difficili se, a causa delle restrizioni dei contatti locali, è difficile ricevere visite e sostegno, oppure se i nonni appartengono al gruppo a rischio, per esempio.
Nonostante tutti gli effetti negativi, durante il primo lockdown nella primavera 2020 ci sono state anche buone notizie per la salute di mamme e bambini. Diversi studi hanno dimostrato una forte diminuzione dei parti prematuri. Soprattutto la quantità dei prematuri ad alto rischio con un peso molto basso si è ridotta notevolmente. Uno studio danese ha riscontrato una riduzione fino al 91%. Anche in altri paesi è stato possibile osservare questo sviluppo.. I ricercatori non hanno potuto trovare dei motivi chiari, presuppongono però che abbiano avuto un ruolo decisivo la consistente igiene delle mani, la distanza da persone con sintomi influenzali, una maggiore rilassatezza delle lavoratrici durante il lockdown e più tempo insieme alla famiglia. Con questa conoscenza, i ricercatori stanno ora pianificando di sviluppare misure per le donne dopo la pandemia, per prevenire il rischio di parto prematuro (Hedermann et al. 2021).
La pandemia di COVID-19 sta avendo effetti molto diversi sul sistema sanitario di tutto il mondo. In paesi ricchi come la Germania ci sono ancora abbastanza operatori sanitari disponibili per mantenere un'assistenza medica regolare. In tutto il mondo, l'offerta è peggiorata, in alcuni casi in modo significativo, poiché il personale medico è stato schierato per i pazienti COVID (Tang et al. 2020).
La raccomandazione della primavera 2020 di rinviare le visite dal medico non urgentemente necessarie non trova più applicazione. Tuttavia, le precauzioni aggiuntive come i test o la presentazione di dati rendono più difficile l'accesso alle cure mediche a bassa soglia in Germania.
In che modo il COVID-19 può influire sulla salute delle donne? Ci sono conseguenze indirette della pandemia e sintomi acuti durante un'infezione. Un campo di ricerca molto giovane, tuttavia, sono le conseguenze a lungo termine di un'infezione da corona. I/le pazienti affetti dal cosiddetto covid a lungo termine hanno sintomi di infezione da coronavirus da più di 28 giorni. Molti dei potenziali effetti sulla salute sono ancora completamente oscuri. Chiunque guardi gli ultimi risultati della ricerca noterà che vengono sempre aggiunti nuovi aspetti. È noto che le donne sono colpite due volte più spesso degli uomini (Raveendran et al. 2021). I sintomi più comuni sono affaticamento permanente, resistenza insufficiente con mancanza di respiro, ma anche disturbi gastrointestinali e febbre. Le donne soffrono particolarmente spesso di sintomi psicologici come ansia o depressione dopo un'infezione da COVID (Nalbandian et al. 2021).
Perdita del lavoro, home-office, home-schooling, mancanza di contatti sociali e hobby; l'elenco dei fattori di stress nella pandemia è lungo. I dati scientifici mostrano alti tassi di sintomi di ansia, depressione, disturbo da stress post-traumatico e stress psicologico fino al 50% della popolazione generale (Xiong et al. 2020).
In ginecologia, in particolare, gli esami di screening e di screening del cancro svolgono un ruolo importante. Molti tipi di cancro nelle donne hanno una prognosi significativamente migliore se diagnosticati precocemente.I sondaggi tra i cittadini, ma anche i dati delle compagnie di assicurazione sanitaria, hanno dimostrato che le donne vanno meno a sottoporsi allo screening del cancro rispetto a prima della pandemia. Gli esperti sconsigliano di rimandare queste indagini. Naturalmente, ci sono alcune precauzioni da prendere, ad esempio se si hanno sintomi di raffreddore, annullare l'appuntamento dal medico e aderire alle raccomandazioni della politica locale. Le pratiche hanno anche stabilito buoni concetti di igiene. Ciò significa che una visita dal medico non diventa un rischio per la salute, ma piuttosto aiuta a mantenersi in salute.
Se cerchi Corona su Google, puoi aspettarti una marea di risultati di ricerca. Ma non è sempre facile trovare fonti di facile comprensione e allo stesso tempo affidabili. Per molti non scienziati è anche difficile classificare correttamente la moltitudine di risultati della ricerca. Ecco alcune pagine elencate che possono essere utili in caso di domande.
L'OMS ha riconosciuto all'inizio della pandemia i drastici effetti che ha avuto sulle donne. Per questo motivo ha evidenziato aspetti molto diversi sul suo sito web e ha raccolto consigli e suggerimenti facilmente comprensibili per agire: https://www.who.int/
Consigli sull'esperienza di violenza, ma anche su altre preoccupazioni, sono disponibili, ad esempio, dalla linea telefonica di assistenza: https://www.hilfetelefon.de/
Ci sono molte informazioni in un linguaggio semplice sulla pagina nominata per il Grimme Prize:https://corona-leichte-sprache.de/page/6-startseite.html
La Società tedesca di psicologia ha una pagina che si occupa principalmente degli aspetti psicologici della pandemia, ma fornisce anche informazioni su come affrontare il flusso di informazioni:https://psychologische-coronahilfe.de/
Il team indipendente di giornalisti di Correctiv.org controlla i fatti del coronavirus:https://correctiv.org/faktencheck/hintergrund/2021/04/28/coronavirus-faktenchecks-diese-behauptungen-hat-correctiv-geprueft/
La pandemia di COVID-19 colpisce le donne in modo particolarmente duro su vari livelli. Dimostra che l'uguaglianza deve essere ulteriormente promossa. Ma anche gli effetti su ogni individuo sono drastici. Ma la scienza mostra anche che le piccole azioni possono aiutare le donne a superare questa crisi: scambiare idee con gli altri, parlare onestamente di sentimenti, attività fisica o un hobby divertente, sostenere la nostra salute mentale e quindi anche fisica.
Ayaz, R., et al. (2020), 'Anxiety and depression symptoms in the same pregnant women before and during the COVID-19 pandemic', J Perinat Med, 48 (9), 965-70.
Batiha, O., et al. (2020), 'Impact of COVID-19 and other viruses on reproductive health', Andrologia, 52 (9), e13791.
Chynoweth, Sarah K., et al. (2018), 'Implementing sexual and reproductive health care in humanitarian crises', The Lancet, 391 (10132), 1770-71.
Gröner, Matheus Ferreira, et al. (2021), 'Effects of Covid-19 on male reproductive system', International braz j urol, 47, 185-90.
Hedermann, G., et al. (2021), 'Danish premature birth rates during the COVID-19 lockdown', Arch Dis Child Fetal Neonatal Ed, 106 (1), 93-95.
Jing, Yan, et al. (2020), 'Potential influence of COVID-19/ACE2 on the female reproductive system', Molecular Human Reproduction, 26 (6), 367-73.
Klaritsch, P., Ciresa-König, A., and Pristauz-Telsnigg, G. (2020), 'COVID-19 During Pregnancy and Puerperium - A Review by the Austrian Society of Gynaecology and Obstetrics (OEGGG)', Geburtshilfe Frauenheilkd, 80 (8), 813-19.
Lebel, C., et al. (2020), 'Elevated depression and anxiety symptoms among pregnant individuals during the COVID-19 pandemic', J Affect Disord, 277, 5-13.
Li, G., et al. (2020), 'Impact of the COVID-19 Pandemic on Partner Relationships and Sexual and Reproductive Health: Cross-Sectional, Online Survey Study', J Med Internet Res, 22 (8), e20961.
Nalbandian, A., et al. (2021), 'Post-acute COVID-19 syndrome', Nat Med, 27 (4), 601-15.
Pennanen-Iire, C., et al. (2021), 'Sexual Health Implications of COVID-19 Pandemic', Sex Med Rev, 9 (1), 3-14.
Phelan, N., Behan, L. A., and Owens, L. (2021), 'The Impact of the COVID-19 Pandemic on Women's Reproductive Health', Front Endocrinol (Lausanne), 12, 642755.
Raveendran, A. V., Jayadevan, R., and Sashidharan, S. (2021), 'Long COVID: An overview', Diabetes Metab Syndr, 15 (3), 869-75.
Steinert, Janina and Ebert, Cara (2020), 'Gewalt an Frauen und Kindern in Deutschland während COVID-19-bedingten Ausgangsbeschränkungen: Zusammenfassung der Ergebnisse', Verfügbar unter: https://drive. google. com/file/d/19Wqpby9nwMNjdgO4_FCqqlfYyLJmBn7y/view.
Tang, K., et al. (2020), 'Sexual and reproductive health (SRH): a key issue in the emergency response to the coronavirus disease (COVID- 19) outbreak', Reprod Health, 17 (1), 59.
Xiong, Jiaqi, et al. (2020), 'Impact of COVID-19 pandemic on mental health in the general population: A systematic review', Journal of Affective Disorders, 277, 55-64.
Yuksel, B. and Ozgor, F. (2020), 'Effect of the COVID-19 pandemic on female sexual behavior', Int J Gynaecol Obstet, 150 (1), 98-102.
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