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Kuschlige TAGE
Stefanie
Il 12.03.2020 l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato lo stato di pandemia dovuto all'espansione del virus Sars-CoV-2 e della malattia COVID-19 da esso generata. Già più di un anno è passato da allora e la pandemia ha cambiato completamente la nostra vita quotidiana. Purtroppo non solo il nostro quotidiano è cambiato drasticamente. La pandemia da COVID-19 ha effetti particolari sulla salute di noi donne.
Magari alcune di voi pensano: il COVID-19 è una malattia polmonare, cosa c'entra con la salute delle donne? Tuttavia la scienza è a conoscenza da più di un anno dall'inizio della pandemia dei grandi influssi che la malattia ha sull'intero corpo femminile. Abbiamo raccolto per te tutti i cambiamenti che essa ha sul ciclo, gravidanza, contraccezione e molto altro ancora.
La pandemia del COVID-19 ci tiene occupati ogni giorno. La quantità di informazioni in proposito può portare a insicurezze e stress. In tempi come questi, è importante prestare attenzione alla propria salute psichica. Se questo testo ti provoca sensazioni di paura, nervosismo o rabbia, ti consigliamo di non leggere oltre. In caso di insicurezza, ti consigliamo di rivolgerti al tuo medico curante.
Per la scienza, il COVID-19 resta ancora un campo di ricerca molto giovane, anche dopo un anno e mezzo di tempo. Oltre alla ricerca sul COVID-19 stesso, esistono ora numerosi studi che analizzano gli effetti della pandemia e i provvedimenti presi in proposito. Molti di questi non sono in graddo di individuare conseguenze a lungo termine a causa del periodo di ricerca limitato. Oltrettutto si aggiungono sempre nuove conoscenze più attuali. In questo articolo cerchiamo di presentarvi informazioni ben comprovate. Desideriamo tuttavia sottolineare che il lavoro della ricerca è ancora in corso e che i dati raccolti possono cambiare in continuazione.
Quali effetti ha la pandemia del COVID-19 sulla salute delle donne? È possibile rispondere a questa domanda su livelli diversi. Da un lato si devono considerare gli effetti che la malattia del COVID-19 provoca sul corpo. Oltre ai sintomi tipici come febbre, tosse e, nei casi più gravi, un'infiammazione polmonare, anche altri organi possono essere colpiti dal virus, ad esempio gli organi genitali femminili. La proteina che lega il Sars-CoV-2 è presente anche nelle ovaie e nell'utero. Perciò il virus potrebbe legarsi anche a questi organi. Finora, tuttavia, non sono stati raccolti dati che evidenzino danni simili a quelli causati nei polmoni (Jing et al. 2020).
Ma il coronavirus non ha effetti sulla salute solo a causa di una malattia. A causa della pandemia sono stati presi provvedimenti ovunque nel mondo al fine di ridurre la propagazione del virus e proteggere la vita. Questi provvedimenti hanno cambiato il quotidiano in modo drastico, cosa che ha portato a vari effetti sul corpo e la salute femminile.
Durante gli studi alle donne è stato chiesto cosa fosse cambiato nelle loro vita a causa della pandemia. Sono state poste domande specifiche sulla salute femminile. I ricercatori hanno potuto constatare che le donne, durante la pandemia del COVID-19, usano meno contraccettivi. Al tempo stesso, decisamente meno donne sentono il desiderio di maternità rispetto al tempo prima della pandemia (Yuksel e Ozgor 2020). In media, un numero maggiore di donne intervistate ha affermato di avere più dolori mestruali rispetto al tempo prima della pandemia (Yuksel e Ozgor 2020). In un altro studio di ricerca più del 50% delle donne intervistate afferma di avere, dall'inizio della pandemia del coronavirus, più dolori e sintomi più forti prima (PMS) e durante il ciclo mestruale (Phelan et al. 2021).
Non sono aumentati solo i dolori durante il ciclo, bensì anche il ciclo è cambiato. Molte donne hanno rilevato spostamenti e oscillazioni del proprio ciclo. Da studi precedenti sappiamo che il ciclo viene influenzato da fattori esterni, ad esempio in caso di terremoto (Phelan et al. 2021).
Il fatto che la pandemia possa avere sul ciclo gli stessi effetti di un terremoto è un segno evidente della gravità di questa crisi. È già noto il fatto che (e molte donne sono certamente in grado di raccontarlo per esperienza propria) fasi di stress, carichi psicologici e un ambiente di ansia influiscono sulle mestruazioni. All'interno del corpo, lo stress altera la distribuzione degli ormoni nel cervello. Ciò porta a sua volta a cambiamenti degli ormoni del ciclo, estrogeni e progesterone, e del ciclo stesso. Alcuni studi hanno constatato che i tipici fattori di stress della pandemia del coronavirus erano, tra gli altri, stress sul lavoro (25% delle donne intervistate) e cambiamenti finanziari. Ma anche ulteriori sovraccarichi a casa generati da home-schooling, cura dei bambini, conflitti con il compagno o in famiglia e malattia di membri della famiglia, elencati dal 20% delle donne (Phelan et al. 2021).
Homeoffice, homeschooling, asilo chiuso, al tempo stesso più tempo a casa, più tempo per i lavori di casa?! La lista dei compiti aggiuntivi soprattutto durante il lockdown è lunga. Gli studi di ricerca hanno mostrato che la maggior parte del lavoro ricade sulle donne. Molte famiglie ricadono anche nei modelli di ruolo tradizionali e le donne assumono maggiori incarichi nella cura dei bambini e nei lavori di casa. Il lavoro e la carriera devono cedere il passo, cosa che può avere ripercussioni a lungo termine nella carriera di una donna. Diversi calcoli hanno mostrato che, a livello mondiale, le donne hanno perso i loro lavori più spesso degli uomini durante la pandemia.
Già prima del coronavirus esistevano studi che dimostrano che le persone in situazione di quarantena erano propense a emozioni negative, come la rabbia (Chynoweth et al. 2018). Purtroppo gli scienziati riconoscono il fatto che, anche durante la pandemia del coronavirus, nelle famiglie si hanno episodi ripetuti di violenza. Se si hanno bambini piccoli in casa, problemi finanziari o malattie psicologiche, aumenta il rischio di violenza (Steinert and Ebert 2020).
Assistenza e aiuto si possono trovare ad esempio telefonicamente.
Singles e fidanzati durante il lockdown si invidiano gli uni con gli altri. Le persone in una relazione possono soffrire a causa dell'homeoffice in comune, delle poche possibilità di tempo libero da dedicare solo a se stessi e dei pochi contatti al di fuori della relazione. Anche se a livello spaziale si è magari più vicini rispetto a prima della pandemia, non necessariamente ci sono risvolti positivi sulla vita sessuale. Le interviste hanno mostrato che circa il 26% ha avuto rapporti sessuali più frequenti, mentre il 28% meno frequenti. La soddisfazione sessuale tuttavia è aumentata solo dell'8% (Li et al. 2020). Un altro studio ha dimostrato che le donne durante la pandemia hanno avuto più rapporti sessuali, ma la loro soddisfazione sessuale è calata (Yuksel and Ozgor 2020).
I singles hanno difficoltà a conoscere nuove persone nei tempi delle restrizioni dei contatti. Questo può naturalmente influenzare la vita sessuale. Circa il 40% dei singles hanno avuto rapporti sessuali meno frequenti rispetto a prima della pandemia, il 23% ne ha avuto di più. Sia nel gruppo dei singles che in quello dei fidanzati, circa il 30% ha dichiarato di masturbarsi di più rispetto a prima della pandemia (Li et al. 2020).
La ricerca sa che il sesso ha un effetto positivo sul nostro sistema immunitario, sulla salute psichica e sulla capacità prestazionale mentale. Addirittura lo stress psicosociale, molto diffuso durante i tempi del coronavirus, può essere combattuto con il sesso (Pennanen-Iire et al. 2021).
Da altre malattie virali è già risaputo che queste possono avere effetti sulla fertilità maschile. Ad esempio, a causa della febbre, ma anche a causa di una orchite, un'infiammazione dei testicoli, si riduce la produzione di sperma. Tuttavia la quantità di sperma aumenta di nuovo dopo alcune settimane (Batiha et al. 2020).
Per il virus coronavirus Sars-CoV-2 è interessante il fatto che la proteina, alla quale il coronavirus si collega, è molto spesso presente sui testicoli. (Gröner et al. 2021). Non sono ancora chiare le conseguenze per la fertilità maschile (Batiha et al. 2020).
Una gravidanza è sempre un tempo pieno di domande e di nuove esperienze per i neogenitori. Durante la pandemia da COVID-19 si sono aggiunte tantissime altre domande. Le donne incinte durante la pandemia, hanno mostrato in uno studio dell'agosto 2020 un rischio decisamente più elevato di sviluppare sintomi di depressione o di disturbo d'ansia. I ricercatori hanno potuto dimostrare che ciò era collegato alla paura della donna delle possibili conseguenze di un'infezione da coronavirus o il timore di ricevere un'assistenza sanitaria peggiore. Il sostegno sociale e l'attività fisica riducono il rischio dei sintomi psichici (Ayaz et al. 2020; Lebel et al. 2020).
La buona notizia: la gravidanza non è un rischio per un grave decorso di COVID-19. La maggior parte delle donne ha solo sintomi lievi. Le donne incinte non si ammalano più spesso di altre persone. Durante la gravidanza, la trasmissione del virus al bambino non acora nato è molto improbabile, secondo lo stato attuale della scienza. Perciò non ci si aspettano conseguenze per il bambino (Klaritsch et al. 2020).
Di norma, chi deve andare in ospedale è effettivamente malato. La grande eccezione sono i parti. Nella maggior parte dei casi si tratta di donne e bambini sani. I parti dovrebbero essere bei momenti che rimangono impressi nella memoria dei genitori. I provvedimenti e le regole più severe, a causa del pericolo del coronavirus, hanno anche ripercussioni sul corso del parto. Ormai molti ospedali hanno sviluppato dei concetti individuali per rendere possibile alle donne un parto felice.
Anche in caso di infezione da COVID-19 della madre durante il parto non è strettamente necessario un parto cesareo. Gli aspetti medici e il desiderio della madre sono decisivi per la tipologia del parto.
Le regole più importanti per il rapporto con il neonato rimangono invariate. L'OMS raccomanda alle donne di continuare assolutamente ad allattare.. Persione se le donne sono risultate positive al test del coronavirus possono continuare ad allattare, se lo desiderano. Anche il contatto della pelle sulla pelle delle madri risultate positive al test è consigliato, sebbene con la mascherina medica e una buona igiene delle mani (Klaritsch et al. 2020).
Naturalmente i primi tempi con il bebè sono più difficili se, a causa delle restrizioni dei contatti locali, è difficile ricevere visite e sostegno, oppure se i nonni appartengono al gruppo a rischio, per esempio.
Nonostante tutti gli effetti negativi, durante il primo lockdown nella primavera 2020 ci sono state anche buone notizie per la salute di mamme e bambini. Diversi studi hanno dimostrato una forte diminuzione dei parti prematuri. Soprattutto la quantità dei prematuri ad alto rischio con un peso molto basso si è ridotta notevolmente. Uno studio danese ha riscontrato una riduzione fino al 91%. Anche in altri paesi è stato possibile osservare questo sviluppo.. I ricercatori non hanno potuto trovare dei motivi chiari, presuppongono però che abbiano avuto un ruolo decisivo la consistente igiene delle mani, la distanza da persone con sintomi influenzali, una maggiore rilassatezza delle lavoratrici durante il lockdown e più tempo insieme alla famiglia. Con questa conoscenza, i ricercatori stanno ora pianificando di sviluppare misure per le donne dopo la pandemia, per prevenire il rischio di parto prematuro (Hedermann et al. 2021).
La pandemia di COVID-19 sta avendo effetti molto diversi sul sistema sanitario di tutto il mondo. In paesi ricchi come la Germania ci sono ancora abbastanza operatori sanitari disponibili per mantenere un'assistenza medica regolare. In tutto il mondo, l'offerta è peggiorata, in alcuni casi in modo significativo, poiché il personale medico è stato schierato per i pazienti COVID (Tang et al. 2020).
La raccomandazione della primavera 2020 di rinviare le visite dal medico non urgentemente necessarie non trova più applicazione. Tuttavia, le precauzioni aggiuntive come i test o la presentazione di dati rendono più difficile l'accesso alle cure mediche a bassa soglia in Germania.
In che modo il COVID-19 può influire sulla salute delle donne? Ci sono conseguenze indirette della pandemia e sintomi acuti durante un'infezione. Un campo di ricerca molto giovane, tuttavia, sono le conseguenze a lungo termine di un'infezione da corona. I/le pazienti affetti dal cosiddetto covid a lungo termine hanno sintomi di infezione da coronavirus da più di 28 giorni. Molti dei potenziali effetti sulla salute sono ancora completamente oscuri. Chiunque guardi gli ultimi risultati della ricerca noterà che vengono sempre aggiunti nuovi aspetti. È noto che le donne sono colpite due volte più spesso degli uomini (Raveendran et al. 2021). I sintomi più comuni sono affaticamento permanente, resistenza insufficiente con mancanza di respiro, ma anche disturbi gastrointestinali e febbre. Le donne soffrono particolarmente spesso di sintomi psicologici come ansia o depressione dopo un'infezione da COVID (Nalbandian et al. 2021).
Perdita del lavoro, home-office, home-schooling, mancanza di contatti sociali e hobby; l'elenco dei fattori di stress nella pandemia è lungo. I dati scientifici mostrano alti tassi di sintomi di ansia, depressione, disturbo da stress post-traumatico e stress psicologico fino al 50% della popolazione generale (Xiong et al. 2020).
In ginecologia, in particolare, gli esami di screening e di screening del cancro svolgono un ruolo importante. Molti tipi di cancro nelle donne hanno una prognosi significativamente migliore se diagnosticati precocemente.I sondaggi tra i cittadini, ma anche i dati delle compagnie di assicurazione sanitaria, hanno dimostrato che le donne vanno meno a sottoporsi allo screening del cancro rispetto a prima della pandemia. Gli esperti sconsigliano di rimandare queste indagini. Naturalmente, ci sono alcune precauzioni da prendere, ad esempio se si hanno sintomi di raffreddore, annullare l'appuntamento dal medico e aderire alle raccomandazioni della politica locale. Le pratiche hanno anche stabilito buoni concetti di igiene. Ciò significa che una visita dal medico non diventa un rischio per la salute, ma piuttosto aiuta a mantenersi in salute.
Se cerchi Corona su Google, puoi aspettarti una marea di risultati di ricerca. Ma non è sempre facile trovare fonti di facile comprensione e allo stesso tempo affidabili. Per molti non scienziati è anche difficile classificare correttamente la moltitudine di risultati della ricerca. Ecco alcune pagine elencate che possono essere utili in caso di domande.
L'OMS ha riconosciuto all'inizio della pandemia i drastici effetti che ha avuto sulle donne. Per questo motivo ha evidenziato aspetti molto diversi sul suo sito web e ha raccolto consigli e suggerimenti facilmente comprensibili per agire: https://www.who.int/
Consigli sull'esperienza di violenza, ma anche su altre preoccupazioni, sono disponibili, ad esempio, dalla linea telefonica di assistenza: https://www.hilfetelefon.de/
Ci sono molte informazioni in un linguaggio semplice sulla pagina nominata per il Grimme Prize:https://corona-leichte-sprache.de/page/6-startseite.html
La Società tedesca di psicologia ha una pagina che si occupa principalmente degli aspetti psicologici della pandemia, ma fornisce anche informazioni su come affrontare il flusso di informazioni:https://psychologische-coronahilfe.de/
Il team indipendente di giornalisti di Correctiv.org controlla i fatti del coronavirus:https://correctiv.org/faktencheck/hintergrund/2021/04/28/coronavirus-faktenchecks-diese-behauptungen-hat-correctiv-geprueft/
La pandemia di COVID-19 colpisce le donne in modo particolarmente duro su vari livelli. Dimostra che l'uguaglianza deve essere ulteriormente promossa. Ma anche gli effetti su ogni individuo sono drastici. Ma la scienza mostra anche che le piccole azioni possono aiutare le donne a superare questa crisi: scambiare idee con gli altri, parlare onestamente di sentimenti, attività fisica o un hobby divertente, sostenere la nostra salute mentale e quindi anche fisica.
Ayaz, R., et al. (2020), 'Anxiety and depression symptoms in the same pregnant women before and during the COVID-19 pandemic', J Perinat Med, 48 (9), 965-70.
Batiha, O., et al. (2020), 'Impact of COVID-19 and other viruses on reproductive health', Andrologia, 52 (9), e13791.
Chynoweth, Sarah K., et al. (2018), 'Implementing sexual and reproductive health care in humanitarian crises', The Lancet, 391 (10132), 1770-71.
Gröner, Matheus Ferreira, et al. (2021), 'Effects of Covid-19 on male reproductive system', International braz j urol, 47, 185-90.
Hedermann, G., et al. (2021), 'Danish premature birth rates during the COVID-19 lockdown', Arch Dis Child Fetal Neonatal Ed, 106 (1), 93-95.
Jing, Yan, et al. (2020), 'Potential influence of COVID-19/ACE2 on the female reproductive system', Molecular Human Reproduction, 26 (6), 367-73.
Klaritsch, P., Ciresa-König, A., and Pristauz-Telsnigg, G. (2020), 'COVID-19 During Pregnancy and Puerperium - A Review by the Austrian Society of Gynaecology and Obstetrics (OEGGG)', Geburtshilfe Frauenheilkd, 80 (8), 813-19.
Lebel, C., et al. (2020), 'Elevated depression and anxiety symptoms among pregnant individuals during the COVID-19 pandemic', J Affect Disord, 277, 5-13.
Li, G., et al. (2020), 'Impact of the COVID-19 Pandemic on Partner Relationships and Sexual and Reproductive Health: Cross-Sectional, Online Survey Study', J Med Internet Res, 22 (8), e20961.
Nalbandian, A., et al. (2021), 'Post-acute COVID-19 syndrome', Nat Med, 27 (4), 601-15.
Pennanen-Iire, C., et al. (2021), 'Sexual Health Implications of COVID-19 Pandemic', Sex Med Rev, 9 (1), 3-14.
Phelan, N., Behan, L. A., and Owens, L. (2021), 'The Impact of the COVID-19 Pandemic on Women's Reproductive Health', Front Endocrinol (Lausanne), 12, 642755.
Raveendran, A. V., Jayadevan, R., and Sashidharan, S. (2021), 'Long COVID: An overview', Diabetes Metab Syndr, 15 (3), 869-75.
Steinert, Janina and Ebert, Cara (2020), 'Gewalt an Frauen und Kindern in Deutschland während COVID-19-bedingten Ausgangsbeschränkungen: Zusammenfassung der Ergebnisse', Verfügbar unter: https://drive. google. com/file/d/19Wqpby9nwMNjdgO4_FCqqlfYyLJmBn7y/view.
Tang, K., et al. (2020), 'Sexual and reproductive health (SRH): a key issue in the emergency response to the coronavirus disease (COVID- 19) outbreak', Reprod Health, 17 (1), 59.
Xiong, Jiaqi, et al. (2020), 'Impact of COVID-19 pandemic on mental health in the general population: A systematic review', Journal of Affective Disorders, 277, 55-64.
Yuksel, B. and Ozgor, F. (2020), 'Effect of the COVID-19 pandemic on female sexual behavior', Int J Gynaecol Obstet, 150 (1), 98-102.
Ogni singola forma di igiene mensile ha i suoi vantaggi e svantaggi e questi dipendono da tanti fattori: presenza o meno di un’adeguata protezione impermeabile, ecosostenibilità e impatto ambientale ridotto. Un altro fattore decisivo è quello dei costi, paragonato a un uso possibilmente semplice e intuitivo, nonché a una buona sensazione di comodità quando si indossano i prodotti igienici. Nessun prodotto riesce a soddisfare tutti i bisogni al 100% però, soprattutto in fatto di ecosostenibilità e risparmio dei costi, i prodotti dell’igiene mensile alternativa passano in vantaggio.
Fatti utili su assorbenti usa e getta e tamponi
Sono i classici prodotti che si trovano sugli scaffali dei supermercati e delle drogherie e con ciò i prodotti standard con i quali le donne hanno particolarmente spesso a che fare durante il loro ciclo.
Protezione impermeabile & igiene:
Gli assorbenti sono normalmente reperibili con o senza ali, talvolta anche in versioni più lunghe, sottili o confezionate su misura per una maggiore vestibilità. Dovrebbero essere cambiati regolarmente, almeno 5/6 volte al giorno in presenza di ciclo intenso o normale. I tamponi dovrebbero essere sostituiti al più tardi ogni 6 ore (rischio di sindrome TSS, ossia la sindrome da choc tossico).
Sostenibilità & protezione dell’ambiente:
Gli assorbenti industriali usa e getta e i tamponi sono normalmente avvolti in bustine di plastica e contengono loro stessi della plastica (i cosiddetti ftalati, anche conosciuti come plasticizzanti). Sostanze superassorbenti e nuclei di gel fanno sì che il sangue del mestruo sia assorbito il più possibile e che colei che li indossa riceva una sensazione di asciutto piacevole. Le componenti naturali come il cotone vengono in parte sbiancate, processo che genera diossine. Inoltre vengono aggiunte sostanze profumate sintetiche, al fine di offrire una sensazione di particolare freschezza.
Al momento non è legalmente obbligatorio rendere pubblici i nomi di questi additivi e delle loro componenti. La decomposizione degli assorbenti e tamponi smaltiti, nel caso dei prodotti convenzionali, può richiedere alcuni secoli, mentre i prodotti biologici vengono smaltiti in periodi più brevi.
Salute:
Baumwolle wird sowohl in Binden als auch Tampons verwendet und wie viele andere Produkte für den täglichen Verzehr mit Pflanzenschutzmitteln, allen voran Glyphosat, behandelt. Dass das auf Dauer für die empfindlichen Schleimhäute der Scheide nicht förderlich ist, dürfte jedem klar sein. Doch ob behandelt oder unbehandelt spielt beispielsweise bei Tampons keine Rolle. Diese werden vor allem nach einem Kriterium gekauft: Saugfähig sollen sie sein. Das wiederum kann zu einem austrocknen der Schleimhaut führen. Die Folge sind häufige Pilzinfektionen. Wer häufig unter Jucken, Brennen und Ausfluss im Intimbereich leidet sollte konsequent 2-3 Monate Unterwäsche aus Baumwolle tragen, auf Tampons und Binden verzichten und vor allem auch Duftstoffe dort meiden – das gilt auch für das Waschmittel.
Acquisto & costi:
I prodotti standard sono presenti oramai in ogni supermercato, Autogrill, chioschi e a volte persino in distributori automatici nei bagni pubblici e di locali privati. Ovviamente li si trova anche in negozi specializzati nella cura del corpo. I prodotti biologici, o a basso contenuto di additivi chimici, invece non sono ancora reperibili dappertutto. Si possono trovare tamponi e assorbenti monouso più ecologici su internet, in negozi biologici specializzati o drogherie. Di conseguenza gli assorbenti e i tamponi convenzionali sono in proporzione più economici rispetto alle loro variante biologiche, decisamente più costose. I costi, tuttavia, si sommano con il passare del tempo e, a lungo andare, si arriva a raggiungere somme di alcune migliaia di euro solo per l’igiene mensile. Perché ogni donna deve affrontare tali costi ogni ciclo per tutto il suo periodo fertile. Infine si aggiungono i costi di tutti quegli slip irrimediabilmente macchiati e rovinati da un assorbente la cui promessa protezione impermeabile non ha mantenuto, ciò che aveva promesso.
Uso & confort nella vestibilità:
La striscia adesiva dell’assorbente usa e getta da incollare allo slip tiene, a seconda del prodotto in questione, più o meno bene e a lungo. A volte può succedere che l’assorbente si accartocci all’interno dello slip e disturbi quando si cammina, corre o quando si è seduti. Mentre gli assorbenti stessi vengono considerati da numerose donne come non igienici, il loro involucro di plastica invece viene visto di buon occhio, dal momento che permette di arrotolare l’assorbente e gettarlo via in modo discreto nella spazzatura. Addio assorbente usato, ben arrivata nuova spazzatura! Sono sicura che presto scopriremo molti altri fatti utili sulle forme di igiene mensile femminile alternativa!
Comprare gli assorbenti nelle drogherie? Gli assorbenti di stoffa stanno diventando sempre più popolari, dal momento che sempre più donne sono alla ricerca di un’igiene mensile alternativa e di prodotti ecosostenibili, i quali risparmiano sia l’ambiente che il portafoglio al tempo stesso. E l’acquisto di articoli di questo tipo è strettamente e mentalmente collegato ad abitudini ben definite in ognuna di noi. Perciò è perfettamente logico acquistare assorbenti, tamponi e altri articoli per l’igiene mensile in una drogheria o in negozi per i prodotti per la cura del corpo. Tuttavia, almeno sino a oggi, la maggior parte di questi negozi non vende assorbenti di stoffa. Però ciò non vuole dire che la cosa non possa cambiare.
Perché proprio questi negozi, che si differenziano dalle grandi catene di supermercati piuttosto impersonali e conservatori, sono conosciuti come particolarmente sensibili in fatto di sostenibilità e di continuo miglioramento del loro catalogo. Questi negozi specializzati ascoltano attentamente le necessità delle acquirenti nelle community in internet. Dunque potrebbe essere davvero utile non solo richiedere la presenza di assorbenti di stoffa localmente, nel negozio di fiducia, bensì attivarsi insieme ad altre donne e affrontare questo tema su Facebook o Instagram. Poiché la cosa è in realtà abbastanza semplice: quando c’è una domanda consistente per questi assorbenti, qualche drogheria inizierà a riflettere se non sia il caso di allargare l’assortimento inserendovi gli assorbenti di stoffa.
Assorbenti lavabili
Gli assorbenti lavabili erano in passato comunissimi. Oggigiorno invece bisogna cercarli come un ago nel pagliaio. Una possibile alternativa alle drogherie sono i negozi in cui i prodotti sono venduti direttamente senza confezioni (negozi che stanno ultimamente prendendo piede in internet e nelle grandi città). Oppure negozi che vendono articoli biologici e pannolini di stoffa, ma anche studi medici di ostetriche, ginecologi e medici empirici. Qui troverai una lista sempre più lunga di tutti i rivenditori che offrono assorbenti lavabili, nello specifico quelli di ALMO. Per coloro che vivono in Germania: su questa lista troverai anche molti eventi e incontri, in occasione dei quali potrai scoprire molte più informazioni a proposito dell’igiene mensile alternativa e degli assorbenti di stoffa. Avrai la possibilità di toccare con mano gli assorbenti di stoffa, perché molte donne si approcciano al tema in modo prevenuto e non riescono proprio a immaginare come funziona un assorbente di stoffa nel quotidiano, oppure come si possono trasportare e raccogliere quando sono usati, come si lavano e cose di questo tipo.
Magari ci vorrà ancora un po’ prima che gli assorbenti lavabili arrivino anche nelle drogherie. Siccome gli assorbenti di stoffa hanno una vita piuttosto lunga, non è nemmeno necessario acquistarli ogni mese in drogheria, come invece sei abituata a fare sino ad ora. Perciò non sarebbe una cattiva idea regalarti un ordine online. Nel negozio virtuale di ALMO troverai assorbenti di stoffa testati a lungo che andranno ben oltre le tue aspettative. Gli assorbenti di stoffa hanno un nucleo assorbente e ali, grazie alle quali puoi fissarli allo slip, esattamente come gli assorbenti industriali ai quali sei abituata. Le ali si avvolgono semplicemente attorno allo slip e si fissano per mezzo del bottone.
Ciò che ti sorprenderà è la sensazione confortevolissima all’interno dei pantaloni, sensazione che nessun assorbente di plastica saprà mai darti.
Igiene mensile alternativa. Circa la metà della popolazione mondiale ha il ciclo mestruale ogni mese, o l’ha avuto in passato o lo avrà in futuro.
Sebbene miliardi di donne parlino apertamente di questo aspetto della loro femminilità con il mondo circostante, la conoscenza a proposito dell’igiene mensile femminile è ancora piuttosto ridotta. Nella pubblicità e nell’insegnamento a scuola vengono proposti prevalentemente prodotti usa e getta, come assorbenti di plastica e tamponi industriali, ad esempio. Le alternative naturali di stoffa vengono nominate solo raramente. Eppure ci sarebbero così tante cose da sapere, soprattutto per ciò che riguarda questi “giorni speciali” della vita di ogni donna!
Il ciclo mensile: tanto individuale quanto lo è ognuna di noi
Nessun ciclo è uguale a quello precedente o seguente. Ogni donna lo vive in modo diverso, ogni ciclo mestruale si manifesta in modo differente da donna a donna, di mese in mese. Può essere breve e intenso, oppure debole e durare tanti giorni. L’intensità del ciclo costringe alcune donne a restare a letto, mentre altre nello stesso tempo praticano sport ad alto livello o tengono discorsi ispiratori davanti a un grande pubblico. In alcuni paesi dell’Asia, come Giappone, Indonesia o Corea del Sud, le donne hanno il diritto di ricevere le ferie pagate quando hanno il ciclo, affinché possano riposarsi a casa.
Dal momento che il ciclo è così individuale da donna a donna, anche i prodotti per l’igiene mensile dovrebbero essere variegati. Nei banconi dei supermercati si trovano perciò anche assorbenti e tamponi per perdite intense o deboli, con protezione impermeabile o senza. Per i giorni di perdite più leggere sono stati concepiti i salvaslip. E fino a qui, tutto bene, ma non c’era qualcos’altro? Oh, sì!
Igiene mensile: assorbenti, tamponi, coppette e spugne mestruali
Per prima cosa la buona notizia: se una donna cerca abbastanza a lungo, le sarà possibile trovare l’igiene mensile giusta per ogni suo bisogno così personale. E vale la pena ricercare, poiché durante tutto il corso del ciclo femminile utilizziamo davvero una quantità molto elevata di prodotti. Fare i conti è in questo caso abbastanza facile:
I prodotti per l’igiene intima in Italia vengono tassati con l’IVA più alta, ossia 22% (purtroppo si parla di un aumento dell’IVA futuro che la alzerà al 25%), perciò essi sono da considerare “prodotti di lusso”. Perciò una donna spende, nel corso di tutta la sua vita, dai 2000€ fino ai 4800€ solo per il proprio ciclo mestruale.
Costi per tutta la vita | Rifiuti prodotti | |
Assorbenti usa e getta | ~ 2.000 € – 4.800 € | 12.000 – 16.000 assorbenti |
Assorbenti di stoffa | ~ 400 € – 1.000 € | 30 – 75 assorbenti |
Tamponi | ~ 2.000 € – 4.800 € | 12.000 – 16.000 tamponi |
Coppetta mestruale/spugna mestruale | ~ 15 € – 45 € (coppetta) ~ 200 € – 400 € (spugna) | ~ 1-3 coppette ~ 160 spugne |
L’igiene mensile alternativa è più economica
L’igiene mensile alternativa merita per tanti motivi un po’ più di attenzione e riflessione.
Una spugna mestruale può essere utilizzata per alcuni mesi fino a un massimo di 1 o 2 anni e costa circa 4/6€. Una coppetta mestruale ha una vita media di circa 10 anni, come gli assorbenti di stoffa. Così si riducono i costi e i rifiuti prodotti.
Ogni singola forma di igiene mensile ha i suoi vantaggi e svantaggi e questi dipendono da tanti fattori: presenza o meno di un’adeguata protezione impermeabile, ecosostenibilità e impatto ambientale ridotto. Un altro fattore decisivo è quello dei costi, paragonato a un uso possibilmente semplice e intuitivo, nonché a una buona sensazione di comodità quando si indossano i prodotti igienici. Quando si parla di igiene mensile alternativa, l’attrattività dei costi più ridotti diventa un punto da tenere ben in considerazione. Nel prossimo contributo del blog prenderemo dunque in esame gli aspetti igienici e le promesse fatte dalla pubblicità dei prodotti industriali dell’igiene mensile.
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